Stefano ora “E'”

C’era una volta. Poi è cambiata la storia. Anzi, la storia è finita. Il bimbo Stefano ha deciso di cambiare registro.

Capitava spesso che si andasse fuori a cena e si scolassero litri di birra e rum, quel rum invecchiato e coca che frizzava nelle narici; e si faceva un piccolo festino in un privé, e tutti erano allegri, anche se i neuroni passeggiavano impazziti nei piattini riscaldati e si crollava puntualmente come pere cotte (Stefano mai) sul pavimento della pista da ballo della discoteca.

Volava anche qualche insulto, e ogni benedetta sera, le donne finivano a prendersi a capelli, sempre a causa di quella puttana paranoica invidiosa e sporcacciona della Lory che stava sempre fatta come una scimmia.

E quando si raccoglievano le ultime briciole di bianca con la sigaretta, c’era sempre qualcuno che diceva “E’ proprio buona sta roba”. E il bimbo Stefano non era contento; perché la bamba era sempre la stessa merda che lo faceva smascellare 3 giorni di fila…

Ma per tutti era stata una “cazzo di bella bamba”…

Te credo, quelli si sarebbero pippati persino la tufina, per come stavano messi!

Lui no. Lui era stato un buon intenditore, ma adesso ha smesso e non beve nemmeno più.

“Sono stato, ho fatto, ho avuto”, ora gli danno una sensazione di morte imponente, come quelle tombe nei cimiteri monumentali e tutti portano dei fiori ai loro miti, soprattutto scrittori e poeti stroncati da cocktail di veleni chimici.

E al bimbo Stefano questo fa incazzare: preferisce morire schiantato alla velocità di 355 km/ h con la sua Veneno Roadster, ma a 100anni con i soldi che gli escono dal culo.

Così il bimbo Stefano ha scatenato una lotta contro il suo passato e vuole che si parli soltanto del suo presente. O al massimo del suo futuro di scrittore Nobel.

Come tutte le guerre, anche quella di Stefano è sanguinaria; e infatti se dovesse dirvi cosa ha fatto per migliorare la sua vita, gli darebbero 30 ergastoli in cella di isolamento con la museruola di Hannibal Lecter.

Ma per lui è una questione di principio fare fuori chi gli intralcia l’esistenza…

Se dunque vi dovesse venire in mente di rompergli il cazzo per qualsiasi ragione, rinfacciandogli chi era stato, cosa aveva avuto e cosa aveva fatto, pensateci 2 volte, perché vi prenderebbe a calci in faccia come un cavallo imbizzarrito.

Perché Stefano ora “E'”.

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